L’uso degli strumenti della facilitazione grafica sta cambiando il modo in cui le organizzazioni del terzo settore discutono e analizzano temi critici come l’ambiente, l’educazione, le disuguaglianze e la vita di ragazze e ragazzi

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Gli strumenti della facilitazione grafica, che uniscono pratiche di facilitazione dei gruppi con gli strumenti del linguaggio visuale e della narrazione, stanno giocando un ruolo cruciale nel rendere gli incontri di approfondimento più coinvolgenti, inclusivi e produttivi.

La facilitazione grafica è una tecnica che utilizza immagini, schemi grafici e mappe concettuali per rappresentare e metter in evidenza situazioni critiche, sfide, barriere e analizzare scenari complessi, facilitandone la comprensione e permettendo una migliore apertura al dialogo e collaborazione.

Durante un evento o un workshop, il facilitatore traduce in tempo reale i contenuti della discussione in disegni, diagrammi e parole chiave andando a completare un grande foglio o lavagna, utilizzando anche template e canvas . Questo aiuta i partecipanti a seguire il flusso della discussione, a sintetizzare e vedere le parole per partecipare in modo più attivo.

Altre volte il facilitatore stesso è il coordinare del lavoro di gruppo che, a seconda dello scopo del workshop, utilizzando post-it colorati e pennarelli può esplorare possibili soluzioni. I partecipanti lavorano individualmente e a gruppi: sono stimolati a scrivere proposte e pensieri per interagire direttamente sulle mappe e i canvas, collaborando attivamente all’avanzamento del processo partecipativo

Workshop: momenti di brainstorming, co-creazione e confronto con i facilitatori visuali di Scribing.it

Il graphic recording è un’attività – strettamente legato alla sfera della facilitazione visuale – con un focus specifico: la narrazione visuale. Durante un incontro, riunione, il graphic recorder ascolta le conversazioni e cattura i punti salienti della discussione sotto forma di illustrazioni e parole chiave, creando una rappresentazione grafica immediatamente consultabile e condivisibile, che tiene traccia sia dei contenuti espressi dai partecipanti ma anche delle emozioni manifestate e delle espressioni più frequentemente utilizzate. In questo modo crea il racconto della giornata, scandito da momenti di energia, riflessione, partecipazione.

Questo tipo di restituzione grafica ha un impatto visivo forte, rendendo il risultato del meeting visibile, più facilmente fruibile. Ed anche più semplice da descrivere e raccontare all’esterno, a chi non ha partecipato. Oltre a diventare un ricordo vivido e duraturo nel tempo della giornata.

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Esempi di outcome: le visual minute catturano in una illustrazione di piccolo formato l’essenza degli argomenti affrontati durante l’evento. Sono adatte alla comunicazione sui canali social e servono per accompagnare la presentazione dei risultati di un evento e fornire uno spunto essenziale per animare le conversazioni digitali e la comunicazione post-evento. La versione estesa è l’outcome del graphic recording che riassume la completa esplorazione del tema. La rappresentazione visuale può essere realizzata con diversi livelli di sintesi, a seconda delle esigenze e delle successive applicazioni.

L’efficacia negli eventi del terzo settore

Le organizzazioni del terzo settore affrontano temi complessi e di rilevanza sociale, come la crisi climatica, la protezione dei rifugiati, la povertà e l’educazione dei giovani.

Spesso, questi argomenti coinvolgono numerosi attori e stakeholder con differenti background e ruoli, o banalmente con differenti livelli di interesse, rendendo difficile garantire una ampia e produttiva partecipazione da parte di tutti.

L’utilizzo delle tecniche visuali contribuisce a rafforzare la comunicazione, a aumentare la consapevolezza e a promuovere il dialogo e la voglia ad essere attivi e promotori del cambiamento.

La capacità di tradurre idee e pensieri in immagini significative si rivela uno strumento efficace e potente per raggiungere e coinvolgere persone di ogni età e provenienza, creando una comunità più connessa e pronta ad agire per un futuro migliore.

Il ruolo delle tecniche visuali: alleanza vincente tra competenze grafiche e impatto sociale

  • SEMPLIFICAZIONE
    Grazie alla forza delle immagini, è possibile rendere chiari contenuti e ragionamenti che, se veicolati solo verbalmente o tramite presentazioni tradizionali, potrebbero risultare tecnici, poco interessanti o distanti dalla vita delle persone. La facilitazione visuale permette di comunicare messaggi chiave in modo rapido, intuitivo e accessibile, abbattendo le barriere linguistiche e culturali.
  • INCLUSIONE E COINVOLGIMENTO
    Le immagini sono un linguaggio universale che favorisce l’inclusione. Nei progetti che coinvolgono ad esempio ragazzi e giovani, ad esempio, l’uso del disegno e del linguaggio grafico rende gli incontri più aperti e stimolanti, incoraggiando la partecipazione attiva e la condivisione di idee. Il pubblico non è un semplice spettatore, ma viene invitato a contribuire e a sentirsi parte del processo creativo.
  • FACILE DA RICORDARE
    Il graphic recording ha un forte impatto sulla capacità di ricordare e trattenere le informazioni: le immagini create durante un evento restano impresse nella memoria dei partecipanti e possono essere facilmente condivise a posteriori. Questo è particolarmente utile per le organizzazioni che vogliono diffondere il proprio messaggio e far rivivere il contenuto dell’evento anche a distanza di tempo.
  • CONNESSIONE
    Durante gli eventi sia quelli che affrontano temi sfide globali come la crisi climatica o la protezione dei diritti umani, sia quelli in cui i soggetti coinvolti sono piccole comunità locali o gruppi di interesse che ricercano soluzioni a problemi contingenti, la facilitazione visuale aiuta a tracciare collegamenti tra le persone e le loro idee e a costruire una visione d’insieme più chiara. Le organizzazioni del terzo settore spesso operano in contesti complessi e collaborano con diversi partner. Utilizzare strumenti visuali durante questi incontri facilita la costruzione di una narrazione comune e la definizione di obiettivi condivisi.

Abbiamo avuto modo la soddisfazione e il piacere di collaborare con diversi enti, organizzazioni e associazioni attive sui temi del terzo settore. Il nostro impegno è stato quindi dedicato a campi come l’assistenza sociale, educazione e formazione, cultura e patrimonio, ambiente e sostenibilità, cooperazione internazionale, diritti umani e inclusione sociale, economia sociale e solidale, servizi di emergenza e protezione civile.

PROGETTI REALIZZATI IN COLLABORAZIONE CON ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE