Trasformare concetti e idee in esempi concreti, in storie che appassionano
Il Graphic Recording è una attività grafica molto specifica: è uno degli strumenti della facilitazione grafica e anche una performance artistica. L’obiettivo in genere è riassumere con mappe, schemi e grafici il contenuto di una riunione, di una presentazione creata da speaker e relatori durante una conferenza. I graphic recorder o scriber – come sono denominati i professionisti di questa attività – sono in grado di fare la sintesi grafica di ciò che ascoltano e il risultato offre un punto di vista speciale sui contenuti, in grado di aprire alla collaborazione, trasformare le idee e concetti astratti in esempi concreti che spiegano e commentano. In storie che appassionano e convincono.
I principali campi di applicazione sono le conferenze e le riunioni e grazie alla nostra esperienza e capacità di adattamento alle differenti circostanze, siamo capaci di realizzarlo in diversi contesti: workshop di co-creazione, sessioni di brainstorming, tavole rotonde e panel discussion, speed talk, grandi assemblee, sessioni plenarie, breakouts ecc.
Ci piace capire il contesto dell’evento per valutare insieme allo staff organizzativo quale format di esecuzione possa essere più adeguato per ottenere il miglior risultato in termini di efficacia e praticità.
Solitamente il graphic recording è eseguito da un unico scriber. Quando richiesto possiamo coinvolgere un team che, a in base alla complessità o durata dell’evento è in grado di realizzare il progetto per una intera giornata e anche per più giorni.
Markers colorati, tavolette grafiche, allestimenti speciali
Il nostro approccio è flessibile e si adatta alle esigenze e possibilità degli spazi, dell’agenda e dell’organizzazione generale dell’evento.
In una grande sala meeting dotata di proiettore e schermi, il risultato del graphic recording è realizzato in digitale con tablet professionale; la tavola grafica è proiettata su schermo e consente al pubblico e agli speaker di commentare il riassunto visuale, ripassandone insieme le principali keywords dell’incontro, scoprendo nuove modalità per riconoscere concetti, ripercorrendo la storia dei progetti, dare forma alla vision e mission dell’azienda.
In spazi piccoli e di dimensioni ridotte, quando il proiettore principale ad esempio è utilizzato in via esclusiva per le slides (powerpoint e keynote sono il pilastro, a volte amato e altre volte odiato di ogni meeting), lavoriamo con pannelli leggeri e modulari che ci permettono di realizzare vere e proprie whiteboard di dimensioni variabili e componibili in strutture autoportanti che possono arredare e allestire gli ambienti comuni (collocati in corridoi, spazi di passaggio…) consentendo al pubblico di vedere da vicino, celebrare la giornata, facendo foto e interagendo con il nostro lavoro grafico per l’intera durata dell’evento.
Immagina di partecipare a una riunione o a un evento: mentre il relatore esprime le sue idee, il graphic recorder traduce graficamente le informazioni disegnandole su uno schermo oppure su una whiteboard.
Graphic Recording eseguito in digitale con tablet, proiezione su schermi, in presenza con pennarelli e colori su pannelli.
Le abilità di uno scriber e l’impatto su relatori e pubblico
I partecipanti che assistono alla creazione del graphic recording spesso rimangono sorpresi dalla capacità dello scriber di selezionare e organizzare le informazioni ascoltate in tempo reale.
Per riuscire a farlo servono abilità non scontate che si possono apprendere con la pratica e molto allenamento. Innazitutto non devono mancare quelle capacità di ambito creativo che sono quelle grafiche, tecniche e artistiche. Serve una solida predisposizione e pratica all’ascolto prolungato e specifico ed è importante prepararsi in anticipo per comprendere bene il contesto. Porre delle domande specifiche serve a chiarirlo: è un meeting celebrativo? stiamo esplorando delle possibilità? i relatori sono esperti, portano testimonianze, esempi? Inoltre, occorre un’attenzione focalizzata al lessico utilizzato. Se poi c’è anche un’attitudine empatica con lo speaker allora il risultato sarà eccellente.
Il pubblico osserva, commenta, ricostruisce nella propria mente la lettura grafica che gli è stata proposta. Lo sguardo completa ciò che manca. Qualcuno si riconosce, altri indicano ciò che gli piace. Qualcuno suggerisce allo scriber con esempi e racconti che vanno ad arricchire e personalizzare il progetto; chi ricerca attivamente e trova il proprio posto all’interno di una schematizzazione, nella presentazione di un processo; chi trova modi per connettersi ai messaggi importanti e anche agli altri partecipanti.
Alle volte qualcuno esita: trova difficile comprendere l’ordine, da dove si inizia a guardare e leggere. E’ spaventato dalla densità delle informazioni. Può succedere perchè il graphic recording non è uno strumento perfetto, universale capace di produrre lo stesso effetto su ogni osservatore. Si tratta spesso di una questione di tempo. Occorre dare tempo all’osservatore – il cui stile di lettura e apprendimento non è solamente visuale – per trovare il suo punto di ingresso nella rappresentazione grafica. Quando ritrova quella parola, o anche solo un colore che cattura la sua attenzione, allora da lì inizia a esplorare con lo sguardo il resto dei contenuti, ricollegando ciò che sa a ciò che sta ascoltato o ha ascoltato in precedenza.
Il Graphic Recording rende le riunioni momenti unici e coinvolgenti. È un modo per arricchire e approfondire l’esperienza di partecipanti e speaker, andando oltre il consueto per pensare fuori dagli schemi.
Creatività e riflessione
Pensando al graphic recording e all’opportunità di utilizzare la tecnica della facilitazione grafica durante gli eventi, ci viene in mente il titolo del celebre libro di Daniel Kahneman Pensieri lenti e veloci . Nel graphic recording da una parte c’è l’intuito, la scelta irrazionale, il pensiero immediato che appartiene alla dimensione creativa; dall’altra c’è la logica, la razionalità, la capacità di prendere decisioni per fare la selezione ovvero quello che chiamiamo il triage delle informazioni, indispensabile per tenere solo ciò che serve. La stessa cosa, specularmente, accade a chi osserva. Vede le parole pronunciate trascritte in diretta trasformarsi in significati visuali. Chi non è abituato a comunicare e a esprimersi tramite il linguaggio visuale può essere stimolato alla connettività e allo scambio, amplificando l’immaginazione e la creatività. Diamogli il tempo di farlo, lasciando lo spazio per riflettere e ricordare.
Il Graphic Recording crea un terreno comune che chiarisce, semplifica e offre una base condivisa di principi e parola con cui tutti possono interagire.
Graphic Recording: dal vivo utilizzando makers su whiteboard
Speaker e pubblico possono interagire e riconoscersi nel visual creato in tempo reale
Registrazione video del graphic recording realizzato in occasione dell’evento INKlusion.