INKlusion

La terza edizione di Generazione Unica l’evento realizzato da Unica, l’Academy del Gruppo Unipol, è in questa occasione dedicato all’arte ed ai suoi paradigmi di bellezza ed inclusione.

INKlusion, è il titolo di questa giornata speciale rivolta ai giovani, e che attraverso workshop e webinar ha l’obiettivo di creare un percorso per acquisire maggiore consapevolezza dei pregiudizi che ognuno di noi può avere e che possono essere il primo ostacolo all’inclusione.

Il team Scribing è impegnato a realizzare il remote live scribing dell’intera giornata ed in particolare delle sessioni parallele che si svolgono contemporanemento ed in streaming in un format originale che si chiama WEBILAB.

La scelta compositiva in questo caso è stato il visual storytelling: produrre 3 scenari capaci di collegarsi virtualmente assieme e di raccontare e rappresentare come in 3 atti tutti i contenuti proposti dagli esperti nei 3 webilab. In modo che tutti potessero avere percezione di cosa fosse accaduto anche nelle virtual room a cui non avevano partecipato.

Il pubblico è costituito da tanti giovani ragazzi tra i 14 e 19 anni, collegati da remoto da casa e in aula. Il nostro scopo è quello di raccontare, rendere vicini e stimolare le intuizioni e riflessioni dei ragazzi, utilizzando il linguaggio universale del disegno per incoraggiare i partecipanti a interagire con energia e naturalezza.

Lo stile grafico è fumettistico e spontaneo, basato su colori primari capaci di trasferire velocemente emozioni, energia e atmosfera.

L’occasione è stata importante perché ci ha permesso di assistere e utilizzare le tecniche del visual recording per accompagnare il racconto di esperienze esemplari. Come l’intervento Ricominciare si può del gruppo Bionic People; di narrare per immagini la drammatizzazione teatrale de La leggenda dell’UomoCane a cura Cantieri Meticci; e inoltre riflettere con Roberto Pinto sul ruolo dell’arte contemporanea e della street art nel facilitare processi di inclusione grazie all’intervento Da Garibaldi a Banksy. L’inclusione parte dalle strade