Il luccichio della sorpresa
Da alcuni mesi si è affermato un’emoji per rappresentare l’AI. E’ il simbolo con tre stelle gialle che brillano. Rappresenta il luccichio per suggerire quel senso di novità e meraviglia di fronte alle sorprendenti applicazioni dell’intelligenza artificiale nei molti campi in cui si sta affermando. Se ne è parlato alcune settimane fa in un bell’articolo sul Il Post.
Facendo le attività di graphic recording, il tema AI è spesso stato al centro di molte presentazioni, riflessioni e discussioni. Il 2023 e tutto il 2024 l’AI è stato l’argomento centrale di praticamente ogni meeting e conferenze. Per raffigurare questo tema abbiamo utilizzato inizialmente le più comuni e frequenti forme del linguaggio visuale: icone e pittogrammi capaci di sintetizzare e rappresentare un concetto.
Anche se con tutti i limiti ed imprecisioni che hanno le icone, nell’attesa che si affermasse nel linguaggio grafico un simbolo universalmente riconosciuto – e pare proprio che adesso “le tre stellette luccicanti” lo siano diventate – per riferirci all’Intelligenza Artificiale, abbiamo disegnato:
- la Rete neurale: si tratta di linee e forme che imitano quelli dei neuroni e delle connessioni sinaptiche nel cervello umano.
- gli Algoritmi: immagini che rappresentano algoritmi in azione, come sequenze di codice o diagrammi di flusso e sono comuni per rappresentare l’aspetto computazionale dell’IA.
- Intelligenza descritta come innovazione e quindi la classica immagine simbolica della lampadine da inventore (quella famigerata lampadina inventata da Thomas Edison e successivamente diventata per antonomasia il simbolo dell’innovazione e della creatività) o ingranaggi, possono suggerire l’idea di intelligenza artificiale al lavoro su problemi complessi.
- Connessioni e interazioni: immagini che rappresentano connessioni e interazioni tra varie entità, sottolineando l’idea di un ecosistema dinamico in cui l’IA è coinvolta.
- Intelligenza collettiva: rappresentazioni visive di gruppi di persone o entità lavoranti insieme, suggerendo l’idea di intelligenza artificiale come parte di un processo collettivo di risoluzione dei problemi.
Si tratta di una serie di forme del linguaggio grafico che nelle attività di graphic recording possono essere utilizzate per richiamare rapidamente alla mente dell’osservatore un concetto. Tuttavia questi pittogrammi, quando non inseriti in un flusso narrativo, finiscono per apparire poco più che dei segnali, poco interessanti.
Per superare questa abitudine e per arricchire di significato il lavoro di visual storytelling, durante l’INSURTECH SUMMIT 2023 ho proposto a Gabriele Peddes di inventare la “nostra” rappresentazione dell’Intelligenza Artificiale. Una figura completamente nuova, diversa e capace di adattarsi agli scenari narrativi che desideriamo dare al nostro approccio di graphic recording.
Inoltre ho chiesto a Gabriele di disegnare una figura semplice, facile da riprodurre, in modo che anche tutti gli altri professionisti del team di Scribing.it potessero adottarla nelle proprie pratiche di facilitazione grafica.
Ecco che dalla matita e mente creativa di Gabriele è nata EI-AI, il nostro emoji per rappresentare l’intelligenza artificiale.
Chi è EI-AI?
Un po’ ricorda Trilli, la piccola fatina di Peter Pan. Un po’ è anche Topolino. Ha un indole brillante, salterina ma anche capricciosa e può fare dispetti e inganni. Il suo nome è come un suono, e vuol essere un campanello per richiamare l’attenzione. Il nome “EI AI” è un gioco sonoro che evoca una sensazione di rapidità e di intuizione immediata. “EI” richiama l’idea di esclamazione e sorpresa, come un’illuminazione improvvisa, mentre “AI” conferma la sua natura artificiale e tecnologica. Questo nome può essere spiegato come una sorta di richiamo istantaneo alla presenza dell’intelligenza artificiale, con una sonorità che sembra “sussurrare” idee e suggerimenti al volo, quasi come un assistente invisibile e intuitivo.
Inoltre, “EI AI” potrebbe essere interpretato come una combinazione tra emozione e ragionamento (“Emotional Intelligence” + “Artificial Intelligence”), trasmettendo l’idea di un’IA in grado di comprendere e interagire con l’umano a un livello quasi empatico e intuitivo.
Grazie Gabriele per averci regalato questa nuova figurina, un nuovo modo di raccontare e descrivere l’Intelligenza Artificiale e grazie alla quale raccontare tutti i rischi e le opportunità di quell’innovazione che sta cambiando il nostro modo di conoscere, apprendere, e certamente cambierà anche il modo in cui utilizzeremo il disegno in futuro.
Benvenuta EI AI nel team di Scribing.it
EI AI ha fatto il suo debutto, la prova generale, nel corso del graphic recording della tavola rotonda in DLA Piper su AI Act. A poche settimane di distanza EI AI è stata una delle principali protagoniste delle conversazioni di Insurtech Summit 2023 andando a raccontare con le sue mille azioni e applicazioni tutte le potenzialità dell’innovazione nel campo del settore Fintech, delle assicurazioni e bancario.
Più recentemente la “nostra” EI AI tornata a fare la sua apparizione durante After Festival a Bologna. Ancora lei che fa capolino, qualche volta per stupirci, altre volte forse per allucinarci.

Gabriele Peddes del team Scribing durante il meeting INSURTECH SUMMIT 2023

Graphic recording realizzato da Gabriele Peddes in collaborazione con Marco Lobietti per INSURTECH SUMMIT 2023 DAY 3

Davide Abbate e Rocco Lombardi – Graphic Recording dell’intervento di Ivana Bartoletti a After Festival, 3 ottobre 2024

Davide Abbate per Scribing.it ad After Festival, 3 ottobre 2024

Rocco Lombardi per Scribing.it ad After Festival, 3 ottobre 2024